#AConversationWith Andrea Mercuri, founder Edicola ERNO

#AConversationWith Andrea Mercuri, founder Edicola ERNO

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Andrea Mercuri, founder di Edicola ERNO (Edicola Romana Non Ordinaria).

 

Due righe per presentarti ai lettori 

Ho 29 anni, sono nata in Calabria nel freddo mese di dicembre ma sotto un segno di fuoco, sono un Sagittario. Sono cresciuta a Roma, città che amo e che mi ha permesso di dare spazio e voce a interessi passioni, dandomi sempre nuovi stimoli.

  

Come è nata l’idea per Edicola Erno?

L’idea per Edicola Erno è arrivata così un po’ “out of the blue”, nel senso che non l’abbiamo cercata, è semplicemente arrivata. Io e la mia socia Valentina avevamo intenzione di costruire un progetto insieme che ci rappresentasse ed essendo entrambe amanti di libri e magazine abbiamo pensato di dare una nuova veste editoriale a quella piccola edicola, oggi Edicola Erno, che vedevamo sempre chiusa e un po’ cadente.

  

Qual è stata la sfida più grande che hai dovuto affrontare per partire?

La sfida più grande non l'abbiamo affrontata in partenza, infatti abbiamo ricevuto fin da subito aiuto e approvazione da parte dell’amministrazione per completare la nostra apertura. Il momento più difficile è stato dover chiudere per via del covid e del lockdown: Erno era aperta solo da un anno e ripartire è stato un po’ faticoso.

 

Che consiglio daresti alla te dell’inizio?

Alla me di qualche anno fa direi di non dare tempo e luogo alle persone che ti angosciano e ti portano a titubare di sogni e progetti che senti dalla testa al cuore.

  

In cosa trovi l’ispirazione?

Il mio lavoro mi ha portato ad affinare le mie ispirazioni (mi sento fortunata) perché sono sempre circondata da persone e progetti interessanti che stimolano la mia creatività. Le prime e intramontabili forme di ispirazioni le trovo sempre leggendo e osservando libri e riviste che sono scrigni preziosi per me. Spesso leggendo mi fisso su un concetto o una frase che diventano le mie parole chiave e che mi portano a sviluppare un nuovo progetto.

 

Ci sono mai dei momenti in cui hai la sensazione che le preoccupazioni prendano il sopravvento? Come li superi?

Le preoccupazioni ci sono e ci saranno, ho una socia che mi supporta moltissimo e entrambe crediamo tanto in questo progetto. Le supero confrontandomi con lei e spesso con la mia famiglia. Gli ostacoli si superano sempre.

  

Qual è stato il primo grande traguardo (e come lo hai festeggiato)?

Non ho un traguardo, ne ho molti che si sono “spalmati” nell’ultimo anno. Persone e aziende hanno contribuito a far crescere Edicola Erno, a cui io posso solo che dire grazie.

 

Qual è il prossimo obiettivo che ti sei prefissata?

Il mio prossimo obiettivo in anteprima qui per voi è regalare ad Erno una sorella, ovvero una seconda sede leggermente diversa sempre a Roma, ci sto lavorando.

 

Ospiti spesso realtà diverse da Edicola Erno, quando è importante il lavoro di squadra per il tuo progetto?

Grazie alle collaborazioni che abbiamo avuto e continuiamo ad avere riusciamo a creare dei link interessanti , sia dal punto di vista umano che lavorativo. Ci sentiamo felici e soddisfatti. Il lavoro di squadra conta più di tutto per un’attività.

  

Senza pensarci: il primo film, il primo libro e la prima canzone che ti vengono in mente.

Film Notting Hill (sogno di innamorarmi in libreria da sempre), primo libro mai scontato e sempre bello Il piccolo principe. Canzone Tu forse non essenzialmente tu del grande Rino. 

 

Tre posti del cuore a Roma

Borgo Pio casa mia, il caffè del Chiostro del Bramante, Ammano Fiori Studio.

 

Le tue tre riviste preferite del momento

L’Essenziale Studio, Mulieris, Brillo Magazine.