Veronica Varetta founder Lil Milan

#AConversationWith VERONICA VARETTA, founder e CEO LIL Milan

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Veronica Varetta, classe 1992 (nata sotto il segno del sagittario), founder e CEO di LIL Milan

 

Come è nata l'idea di Lil Milan?

LIL Milan nasce nel 2014, tra una lezione di Economia Politica e una di Statistica, con la voglia di ‘fare’ e di sperimentare quello che stavo imparando all'università. È iniziato per caso, per colmare una mia necessità: creare gioielli in oro da portare tutto il giorno tutti i giorni. Come una seconda pelle. Il motto del brand è da sempre ‘gold for your everyday skin’, i gioielli che creo sono da indossare come un tatuaggio. Volevo reinventare le regole della gioielleria, approcciandomi con uno spirito fresco e innovativo. I capisaldi del brand sono sempre stati di offrire prodotti di alta qualità fatti a mano in Italia, con una comunicazione digital contemporanea e davvero vicina al cliente, che promuova i valori che ci stanno a cuore come la sorellanza e la solidarietà reciproca. Ho sempre cercato di impostare un rapporto amichevole con chi ci segue e ci sceglie, desideriamo abbattere le barriere e porci con un comportamento professionale ma alla mano, che metta a proprio agio il cliente che ci contatta o ci viene a trovare presso LIL House. LIL Milan è un brand in continua evoluzione, le nostre menti sono sempre in cerca di ispirazione e cerchiamo di continuare a migliorarci.

 

Qual è stata la sfida più grande che hai dovuto affrontare per partire?

Non abbattersi di fronte ai tantissimi no che ho ricevuto soprattutto da parte dei negozi a cui proponevo la collezione. Quando non si ha un nome affermato la cosa più importante è non smettere mai di crederci e continuare a lavorare sulla visione a lungo termine. 

 

Che consiglio daresti alla te dell’inizio?

Nei momenti di sconforto ricordati che Roma non è stata costruita in un giorno. Si tende a volere spesso tutto subito ma il processo di creazione (soprattutto della credibilità) richiede molto tempo e dedizione.

Ci sono mai dei momenti in cui hai la sensazione che le preoccupazioni prendano il sopravvento? Come li superi?

Succede molto spesso, con il crescere del business le responsabilità aumentano e ho appena iniziato un corso di meditazione per ovviare agli attacchi di panico che mi stavano iniziando a venire. Mi concentro sul respiro e cerco di non farmi prendere dal panico. 

 

Qual è stato il primo grande traguardo (e come lo hai festeggiato)?

L'apertura di LIL House è stato un bellissimo traguardo, ma anche il primo evento dopo lo scoppio della pandemia è stato molto emozionante. Per festeggiare ho creato un anello che volevo realizzare da un po' di tempo con un diamante. 

 

Di che figure ti sei circondata per costruire il tuo progetto?

Siamo un team di 6 persone, siamo pochi ma buoni. I compiti variano tantissimo in base ai progetti in essere, dalla gestione del customer service, al sito web e richieste di personalizzazione fino alla vendita in LIL House. In aggiunta, ho ottimi consulenti esterni che mi aiutano sulla parte legale, stampa e creazione contenuti. 

 

Qual è il prossimo obiettivo che ti sei prefissata?

L'apertura di un pop up estivo, è solo da stabilire la destinazione :) non dico altro!

 

Senza pensarci: il primo film, il primo libro e la prima canzone che ti vengono in mente.

I Tenenbaum, Che la festa cominci di Nicolò Ammaniti, Friendly di Masamasa.